Lunedì 19 Gennaio 2009
Disponibile il nuovo codec DivX®
7
Dal 6 Gennaio 2009, dopo più di tre anni dal rilascio della versione 6 (era il "lontano" 15 giugno 2005),
e dopo periodici aggiornamenti terminati a dicembre con la release 6.8.5.11, è disponibile la
versione 7 del codex DivX®.
Le novità, nel bene e nel male, sono quelle preannunciate dalla versione Beta, disponibile da qualche mese.
Prima di vederle in dettaglio, è bene ricordare come il DivX nella sua
più recente implementazione presente nelle varie versioni 6.x,
da essere un solo un Codec Video caratterizzato da una serie
di profili che garantiscono la compatibilità con
apparati certificati, è diventato inoltre un Container
di contenuti multimediali sincronizzati.
Il codec video sino all'ultimissima versione 6.8, è una implementazione, sicuramente ben fatta,
dell' MPEG-4 ASP (Advanced Simple Profile), che è uno standard ISO formalizzato come ISO/IEC
14496-2. Si parla di una implementazione di tale standard, poiché l'ISO definisce le regole di
decodifica, ovvero si preoccupa del fatto che un video compatibile con lo standard debba essere
riprodotto correttamente da un player i cui sorgenti sono resi noti dall' Ente stesso; tocca poi ai
vari programmatori l'arduo compito di scrivere dei software che producono un video compatibile.
Riguardo l'algoritmo di compressione, l'ISO fornisce dei sorgenti, in C Standard, che sono la
base di partenza da cui effettuare ottimizzazioni e personalizzazioni, ad esempio mediante l'utilizzo
di routine in assembler che sfruttino le istruzioni quali MMX, SSE, SSE2,.. o attraverso
implementazioni ottimizzate di operazioni complesse quali la compensazione del moto. Si arriva
in questa maniera a creare software fino a 30 - 50 volte più veloci rispetto alla implementazione di
base resa pubblica dall' ISO.
L'implementazione della ultima release del codec video Divx, la 6.8.5.11, ha raggiunto una
maturità tale che lascia dei margini di miglioramento sempre più ridotti: si è praticamente arrivati
molto vicini rispetto alla migliore implementazione possibile dello standard video MPEG4 ASP. In
futuro miglioramenti significativi di performance, li potremo ragionevolmente aspettare solo con ottimizzazioni legate alle nuove architetture Hardware, una tra tutte
quella che sfrutta la potenza di calcolo dei processori grafici: tale tecnologia, una cui prima
implementazione è l'NVidia CUDA, è spesso descritta con l'acronimo GPGPU (General Purpose computation using GPU).
Vista la grossa scalabilità dell'MPEG4 ASP, il codec DivX®
prevede anche una serie di profili che limitano codec in termini di risoluzione, bitrate e
implementazione dell'algoritmo, così da garantire la compatibilità con apparati certificati per tali
profili e incapaci a riprodurre video con caratteristiche superiori: con la versione 6.x si parte dal QMobile che limita la risoluzione a 176x144 con 15 fps, sino
ad arrivare al profilo 1080HD che fissa la risoluzione massima a 1920x1080 con 30 fps e consente ad
esempio l'utilizzo dei frame tipo B, invece inutilizzabili in alcuni dei profili inferiori.
A partire dalla versione 6, con il DivX®, in aggiunta al codec
video, è stato standardizzato e proposto, un nuovo container, chiamato DivX Media Format (DMF) che è
caratterizzato dall'estensione .divx. Il DMF si affianca alla lunghissima serie di container, alcuni
proprietari, che popolano il variegato mondo del video digitale: AVI, MOV, MP4, VOB, MKV,TS...
Il DivX Media Format (DMF), come tutti gli altri container multimediali, è un formato di file che può contenere vari
tipi di dati. Il suo ruolo è quello di sincronizzare video, audio, sottotitoli e menu. Il DMF prevede
menù interattivi, sottotitoli multipli (XSUB), audio multipli, vari metadata (Xtag) e ovviamente uno o
più stream video con relativi capitoli. La caratteristica forse più importante è la retrocompatibilità
con il container AVI: nei casi più semplici, la semplice presenza di un video con uno o più audio, i
due container sono equivalenti e perfettamente compatibili con i relativi player. I lettori hardware
compatibili con il "DivX Media Format", sono riconoscibili dal logo "DivX Ultra Certified": la
lista è tutt'altro che lunga, un modello tra tutti il DVD player
Pioneer DV-610AV-K
La nuova versione 7, scaricabile dal sito www.divx.com prima di
tutto fornisce per intero ciò che si aveva con la versione 6.x: il codec (v. 6.8.5.11) in standard
Video for Windows (VFW), un player compatibile con il DivX Media Format (DMF) e il Divx Converter che
è un semplice software di conversione in grado di leggere i formati più diffusi e convertirli in Divx,
creando in presenza di più video un semplice menù di selezione. L'unica vera novità consiste nella standardizzazione di un
nuovo profilo, detto DivX Plus HD Profile che utilizza come video l' Mpeg 4 AVC e come container, il
MKV.
Il nuovo codec è una implementazione dello standard video l'MPEG-4 Part 10, comunemente chiamato MPEG-4 AVC (Advanced Video Coding)
o H.264 e codificato come ISO/IEC 14496-10. La cosa non deve affatto meravigliare nel momento in cui
tale standard sta lentamente monopolizzando il mondo del video digitale, partendo dal Blu Ray,
passando dal "Flash Player" fino ad arrivare alle implementazioni che si trovano sui dispositivi
portatili, Apple Ipod in primis. Tale standard è indiscutibilmente evoluto, e ha come grosso vantaggio
la sua flessibilità in termini di potenza computazionale: rinunciando alla sua efficienza e alla
qualità può essere implementato con compressioni in tempo reale anche in piccoli dispositivi consumer
(vedi alcune recenti macchine fotografiche di fascia bassa); nello stesso tempo è un codec in grado di
raggiungere con bitrate relativamente bassi, qualità elevatissime (vedi il Blu-ray) quando si è
disposti a dedicare grosse potenze computazionali per la compressione, rinunciando ovviamente al tempo
reale.
La implementazione nel DivX Plus HD Profile, del codec H.264, è il frutto della acquisizione da parte
della DivX Inc. della MainConcept AG, azienda famosa per aver venduto la sua tecnologia di
compressione H.264 ad una infinità di altre aziende. A titolo di esempio, i codec H.264 di MainConcept
li si ritrovano nel software Adobe Premiere, nell'ultranoto TMPGEnc 4.0 e all'interno del pacchetto
Sorenson Sqeeze.
Se da una parte la presenza della implementazione H.264 della MainConcept è garanzia di qualità, c'è
aimè da osservare come all'interno del Divx Converter manca qualunque possibilità di personalizzazione
dei paramentri di codifica. Altra mancanza rilevante è quella di un codec H.264 in standard
Video for Windows (VFW): con software quali VirtualDub, che si agganciano ai codec VFW, non è pertanto
possibile effettuare compressioni con l'H264 del Divx7, mentre è ovviamente possibile utilizzare la
versione 6.8.5.11 del Divx "classico" (il codec MPEG 4 ASP).
Riguardo il Container, con Profile "DivX Plus HD" viene utilizzato il Matroska con la estensione .MKV.
Tale Container da un paio di anni sta diventando sempre più utilizzato grazie alla sua flessibilità e
alla capacità di inglobare in un file numerosi formati video, audio e sottotitoli. Per
approfondimenti, il sito di riferimento è www.matroska.org. La
cosa curiosa è che il container Matroska oggi sta diventando lo standard dei rip ad alta definizione (
origine Blu-Ray e risoluzione tipicamente 1280x720 in formato H.264) esattamanete come i Divx in
standard Avi e codec MPEG 4 ASP lo sono per i rip dei DVD.
In attesa di effettuare alcuni test, qualche piccola osservazione. La prima è legata al fatto che il Divx
7, come i suoi predecessori, non è gratuito: è acquistabile on line a 15,99 Euro. Dopo l'istallazione, è possibile
provarlo per 15 giorni, dopo i quali rimangono attivi il player e il codec VFW che, come nelle
versioni 6.x, è personalizzabile con un numero ridotto di parametri. La cosa positiva è che si ottiene
la possibilità di avere una codifica di qualità H.264, con una cifra ridotta e senza grossi costi (la
versione pro del codec MainConcept H.264 costa ben 1200 Euro): la totale mancanza di personalizzazione
è un limite comunque molto pesante.
In realtà esistono ottime soluzioni freeware che permettono di ottenere video H.264, di qualità
all'interno di vari container, mp4 e MKV compresi. La quasi totalità di tali software utilizzano
l'ottimo encoder open source x264: tale
codec, oltre ad essere completamente personalizzabile, è in continuo sviluppo migliorando nel tempo in
velocità e qualità. In tutti i casi, già adesso è considerato tra i codec più efficienti e stabili
(vedi il
seguente test)
La mia opinione è che la Divx Inc. è in realtà principalmente interessata alle royalty che derivano
dalle certificazioni dei lettori con i vari profili Divx piuttosto che a guadagnare con la vendita del
suo pacchetto: l'utilizzo di container e codec standard (MKV e H.264) ne sono l'ulteriore prova. Come
se non bastasse, la attivazione della licenza avviene inserendo un banalissimo seriale che, non a
caso, è disponibile sulla rete tramite Keymaker dal giorno stesso del lancio della nuova
versione. Non a caso. :-)
Martedì 26 Marzo 2008
Violato il sistema di protezione BD+ dei supporti Blu-ray
Slysoft, la Software House
produttrice di alcuni Software pensati per la copia e il Back-Up di supporti ottici audio e video
(vedi i noti AnyDVD, CloneCD, CloneDVD) ha rilasciato una versione aggiornata
di AnyDVD HD, programma in grado di rimuovere la protezioni dai supporti ottici DVD e di quelli ad
alta definizione, Blu-ray e HD DVD. La nuova release di AnyDVD HD, la 6.4.0.0, consente ora di eseguire
anche copie di backup dei dischi Blu-ray protetti con il sistema di protezione BD+.
L'approccio utilizzato da AnyDVD HD è lo stesso utilizzato per i DVD: AnyDVD è a tutti gli effetti un
driver che elimina automaticamente la protezione da Blu-ray e HD DVD in background. I dischi appaiono
così sprotetti e senza codice regionale e possono pertanto essere processati o copiati.
Diversamente dal DVD Video che utilizza come sistema di protezione dalle copie il CSS (Content
Scramble System, craccato per la prima volta da Jon Lech Johansen nell'Ottobre del 1999), per i
formati ad alta definizione vengono utilizzati sistemi diversi, nel passato dichiarati
dai loro inventori come praticamente inviolabili. Per l'HD DVD viene
utilizzato l'Advanced Access Content System (AACS) che è stato forzato il 18 dicembre 2006 da parte
dell'hacker "Muslix64" con il programma BackupHDDVD: il software AnyDVD HD, che per forzare
la chiave sfrutta un algoritmo leggermente diverso, è in grado di
permettere la copia di tutti gli HD DVD, già da febbraio di quest'anno.
Il Blu-Ray per criptare il suo contenuto utilizza due diversi metodi: l'AACS e il BD+ che fa uso di una virtual machine
integrata all'interno dei riproduttori e che opera in combinazione con l'AACS. Ora che il BD+ è stato
violato, data la sua natura, è sicuramente possibile un aggiornamento del proprio codice nei prossimi
Blu-ray: Slysoft si è detta comunque ottimista sul fatto di riuscire a violarlo nuovamente qualora venisse
modificato.
Non rimane che ricordare le "proverbiali" parole di Richard Doherty analista della Envisioneering Group,
garante delle tecniche di protezione utilizzate per il Blu-ray, che in una
dichiarazione di luglio 2007 affermò: "La protezione BD+, a differenza di AACS, non verrà violata
per almeno 10 anni": previsione, alla luce di quanto successo, sbagliata di 9 anni e quattro mesi.....
Martedì 16 Ottobre 2007
Disponibile il codec
DivX® 6.7
Dopo la pubblicazione nei
DivxLab della Beta, è da poco disponibile la
versione definitiva del codec DivX® Rev 6.7:
sono confermate le
modifiche già disponibili nella recente Beta, di cui
ho recentemente anticipato le novità.
Ma dopo tanti anni di sviluppo, hanno ancora senso
gli aggiornamenti? Gli autori del software
devono far sì che i video di risoluzione "standard"
prodotti con le versioni più recenti dell'encoder,
devono poter essere visualizzati senza alcun
problema dal "vecchio" codec di decodifica Rev 5.0
del settembre 2002.
L'esigenza di retrocompatibilità deriva dal fatto
che la totalità dei chip di decodifica presenti nei
player hardware garantiscono la compatibilità
dei video compressi secondo le specifiche del
profilo "Home Theater",
specifiche che sono state definite e formalizzate
con la versione 5. Tale profilo supporta le
risoluzioni standard TV sino alla 720x480 a 30fps o
720 x 576 a 25fps.
Per tali risoluzioni le nuove versioni dell'encoder
non possono pertanto aggiungere nulla di nuovo in
quanto a sintassi, e il loro sviluppo è finalizzato
all' ottimizzazione della velocità di compressione
sfruttando al meglio le caratteristiche dei nuovi
processori multicore (Dual e Quad Core) e delle
nuove istruzioni (SSE2, SSE3, SSE4, 3DNow,
3DNow!2..). Ricordo ad esempio come la versione 6.6
rispetto alla precedente 6.5, su processori dotati
di istruzioni SSE4 (le CPU Intel Penryn)
garantisce un miglioramento dei tempi di
compressione che può arrivare al 40% circa.
Rimangono poi, per gli sviluppatori, piccoli
possibili ritocchi all'intelligenza dell'encoder,
sempre nei limiti del profilo "Home Theater": in
tutti i casi il codec Divx 5.0 è di fatto un
dialetto compatibile con le specifiche video dell'
Mpeg 4 part 2 ASP, codec che anche se altamente
efficiente, è meno ottimizzabile e malleabile
rispetto al più recente Mpeg 4 part 10 AVC.
Gli aggiornamenti più recenti, al di là delle
ottimizzazioni velocistiche che sono arrivate
probabilmente vicino al "capolinea" , si sono
soffermati sulla formalizzazione di profili ad alta
risoluzione, definiti dal profilo "1080 HD"
:
1920x1080 60i/50i fps e 1280x720 60p fps. A meno di
ulteriori piccoli bug fix e ottimizzazioni
velocistiche, è obbiettivamente difficile aspettarsi
grosse novità per le prossime versioni che
probabilmente vedranno luce nei prossimi mesi.
Mercoledì 29 Agosto 2007
Flash Player: nuova Beta compatibile con il codec H.264
Un nuovo passo in avanti per il codec di compressione video H.264 (AVC):
è disponibile on line dal sito Adobe, la nuova beta
del Flash Player, il componente Web universale
utilizzato oramai dalla quasi totalità dei siti Web di questi ultimi anni.
Come è noto, gran parte dei contenuti video tipici
del "WEB 2.0" (i video di Youtube, GoogleVideo,
Myspace.com....) sono realizzati in tecnologia
Flash, e visualizzati mediante l'utilizzo delle
librerie istallate del Flash
Player Plug-in che è compatibile con la quasi
totalità degli Internet Browser (Explorer, Opera,
Firefox..) e Sistemi operativi (Mac OS X, Linux X86,
Playstation 3 OS...).
Nonostante l'utilizzo di codec di compressione video
sempre più evoluti (vedi l'On2 VP6), i video
riproducibili dal Flash Player non esprimono il top
in quanto a qualità se paragonati al super
ottimizzato codec video MPEG-4 Part 10 (ISO/IEC
14496-10) detto anche H.264. Inoltre tali video
utilizzano il container FLV che è proprietario e
difficilmente gestibile (il container è il formato
che gestisce la sincronizzazione dei vari flussi
presenti in un filmato: audio, video, timecode,
sottotitoli....).
A prova di tale evidenza (spero quanto prima di
scrivere un articolo con dei test dettagliati :-)) ,
sul sito Adobe sono disponibili due filmati di 4
minuti circa avente un bitrate video medio di 1500
Kbits/s, valore pari a circa un quarto rispetto a
quanto normalmente utilizzato nei film in DVD. Tali
filmati, entrambi riproducibili dal nuovo Flash
Player (nome in codice "MovieStar"), sono compressi
con il "vecchio" codec On2 VP6 e container FLV e
tramite il
codec H.264 e container mpeg-4: quest'ultimo
utilizza l'audio HE-AAC. A parità di bitrate, il
filmato con codec VP6, per mantenere buona qualità e
ridotti artefatti video, si ferma alla risoluzione
854x480, mentre quello compresso in H.264 (AVC)
raggiunge la risoluzione di 1280x720 (il formato
detto spesso "HD Ready" e compatibile con gli HD DVD
e Blu-Ray).
Segue uno Shot
(click
per l'immagine Hi-Res) |
|
La notizia è certamente più che
positiva, in quanto la scelta di Adobe premia un
codec (H.264 AVC) e un Container (Mp4) che di
fatto oggi sono il miglior standard in quanto a
qualità e universalità: basta pensare al loro
utilizzo nei formati ottici ad alta Definizione (HD-DVD
e Blu-Ray), alla compatibilità con i vari Media
Center e Consolle (Apple TV, Playstation 3,
Xbox-360) e con i nuovi recenti cellulari, che
nel futuro diventeranno dei veri e propri centri
multimediali (basta pensare ai prossimi modelli
dotati addirittura di videoproiettore Laser).
L'annuncio di Adobe conferma le voci di qualche
settimana fa, che parlavano di un prossimo
aggiornamento del motore video di YouTube, che
dovrebbe passare dallo standard FLV a quello Mpeg-4:
la notizia di Adobe, conferma tale ipotesi.
Come ultima osservazione, vorrei far notare come
oggi esistono encoder freeware di qualità in grado
di creare video H.264, tra cui l'ottimo
X264 implementato in numerosi software gratuiti,
tra cui ad esempio
Avidemux, programma freeware che ricorda per
impostazione l'ultranoto VirtualDub (quest'ultimo è
compatibile sono con gli Avi e gli Mpeg1).
Seguono alcuni link di approfondimento: FAQ sulle
caratteristiche dell'aggiornamento (Link);
istallazione della Beta (Link);
Demo H.264-VP6 (Link).
Sconsiglio ovviamente l'istallazione della Beta a
chi non ha particolare dimestichezza con tali
operazioni.
HD DVD e Paramount: mazzetta?
Ha fatto molto scalpore, alcuni
giorni fa, l'annuncio di Paramount e DreamWorks di
produrre titoli in alta definizione su supporto
ottico, solo nel formato HD DVD, lo standard rivale
del Blu-Ray; la notizia sembra chiudere
definitivamente l'ipotesi di un futuro in cui
l'attuale vantaggio in termine di vendite del
Blu-Ray, si incrementerebbe inesorabilmente fino a
costringere tutte le case cinematografiche a
preferirlo all'HD DVD.
Evidentemente i formati rivali dovranno convivere,
uno affianco all'altro, e l'unica alternativa
percorribile riguardo l'hardware non può che essere
quella dei lettori multistandard. Ma la "guerra" tra
i due formati rivali, andrà a finire proprio così? Fino a
qualche settimana fa l'incertezza riguardo l'esito
di tale "guerra" era evidente; se da un lato FOX e Disney
avevano annunciato l'esclusiva dei loro film in
Blu-Ray (esclusiva pagata profumatamente da Sony,
inventore del Blu-Ray), grosse case cinematografica
quali la Warner, non si sono mai sbilanciate,
producendo film in entrambi i formati (vedi La Sposa
Cadavere, Arma Letale,...). Eppure, ad una analisi
sommaria, la partita sembrava vinta dal Blu-Ray
appoggiata dai colossi Sony, Panasonic, Apple e
Sharp, contro un HD DVD sponsorizzato da Toshiba e
dalla Microsoft (.....pur di schierarsi contro Apple....):
i risultati delle vendite sembravano confermare la
superiorità commerciale del consorzio Blu-Ray. La
mossa di Paramount e DreamWorks, sembrano
rimettere in discussione tutto. Lo
scalpore maggiore deriva da un articolo pubblicato
dal New York Times, secondo cui l'HD DVD Group
avrebbe versato la modica cifra di 150 milioni di
dollari per convincere Paramount ad annunciare tale
esclusiva. In realtà, gli addetti ai lavori, non si
sono meravigliati più di tanto della cosa: tali
presunte mazzette, possono essere tranquillamente
viste quali investimenti fatti dai promotori del HD
DVD; del resto i vecchi accordi tra Sony e Disney
sono stati "marchiati" da cifre altrettanto
consistenti.
La mia opinione è che l'accordo fatto da Paramount è
probabilmente l'ultima possibilità per l' HD DVD, di
rimanere a galla contro lo strapotere del Blu-Ray e
forse tutto dipenderà dalla capacità di Paramount
nel mantenere
tale accordo (potrebbe bastare il pagamento di una
"penale" per bypassarlo). Non a caso pare
ci sia già una eccezione: le pellicole DreamWorks
firmate da Steven Spielberg continueranno invece ad
essere stampate anche in Blu-Ray (il buon Spielberg
non sembra disposto a perdere un solo dollaro :-)).
Rimane la delusione di come i grossi interessi
economici che si muovono attorno alle economie
mondiali, ancora una volta, hanno penalizzato noi
utenti desiderosi di poter usufruire delle
tecnologie migliori senza sottostare alle guerre che
scaturiscono dagli interessi delle solite Major.
Martedì 28 Agosto 2007
Disponibile il codec DivX® 6.7 Beta
E' da poco disponibile la Beta
della nuova versione del Codec Divx: la 6.7. Tre le
principali novità, la più importante riguarda la
formalizzazione del profilo "Standard 1080HD" con il
quale è possibile utilizzare i frame di tipo B (Bidirectional Frame) anche
per la codifica di tipo interallacciato; la seconda
riguarda la possibilità di comprimere
video aventi pixel aspect ratio (PAR) non quadrati
forzando il ridimensionamento in fase di play da
parte del player. La versione 6.7 non contiene
ulteriori miglioramenti velocistici fermandosi alle
performance della recente 6.6 che rispetto alla
precedente versione, su processori dotati di
istruzioni SSE4 (le CPU Intel Penryn)
garantisce un miglioramento dei tempi di
compressione che può arrivare al 40% circa.
Il profilo "Standard 1080HD" è un preset pensato per
codifiche che garantiscono la compatibilità con
lettori hardware quali il recente Kiss Dp-1600,
capaci di visualizzare anche video Divx full HD
(1920x1080) fino a 30fps, sia in modalità
progressiva che interallacciata (1080i e 1080p).
|