RAI Live
Taranto
29/05/1980
Il concerto di Taranto, ripreso e trasmesso dalla RAI nel 1980, rappresenta un prezioso documento video, l'unico di mia conoscenza, che riprende i Rockets in una esibizione Live.
I pezzi eseguiti sono
One more
mission
In the galaxy
Universal band
Prophecy
Synthetic man
Galactica
Nel passaggio tra alcuni pezzi è evidente la presenza di un montaggio sul filmato: la RAI, per gli ovvi motivi di limite sulla durata (35 minuti) ha certamente tagliato alcuni brani: del resto nessun concerto può durare così poco !! Il montaggio del video è stato curato da Fabio Fabretti.
Dal punto di vista
tecnico, il concerto è stato registrato su pellicola, sicuramente 16 millimetri
(il 35 millimetri è normalmente riservato al cinema),
e pertanto ha la tipica grana e fluidità della pellicola: 25 fotogrammi al
secondo, progressivi , piuttosto che i classici 50 interallacciati tipici delle
riprese con telecamere/videocamere: analizzando fotogramma per fotogramma il
video è evidentissima la natura del video. Ovviamente l'audio è mono: l'audio stereo in TV è
stato utilizzato parecchi di anni dopo !!
Nelle riprese sono stati utilizzati 3 operatori,
i cui nomi (Otello Spila, Nanni Scarpellini e Alfredo Senzacqua) appaiono nei
titoli di coda: due cineprese mobili e una fissa.
Il fonico responsabile è Graziano Ruzzeddu e la regia è di Sebastiano Rendina:
all'inizio del video appare tra l'altro la scritta " a cura di Raoul Franco".
Non è un caso il
fatto che ho elencato i nomi di chi ha collaborato per la realizzazione del
filmato, tutti dipendenti Rai, immagino. Sarebbe interessantissimo riuscire a
contattare qualcuno di loro magari per ascoltare i loro ricordi o per conoscere
qualche chicca o curiosità !! Chi ha informazioni a riguardo può contattarmi via
e-mail
.
Osservando così da vicino i Rockets durante un live! ci sono infiniti particolari interessanti da osservare; ecco qualche osservazione personale.
- Il concerto di
Taranto risente fortemente di un incidente tecnico che ha pesantemente rovinato
lo spettacolo: la rottura dei laser, che durante il concerto non ha mai
funzionato; quando si dice sfortuna. E' tristissimo vedere Christian Le Bartz
che con il suo caschetto cerca di sparare il laser... senza alcun effetto !!!!
Lo spettacolo è comunque godibilissimo come da sempre nei live dei rockets.
(clicca sull'immagine per ingrandire)
- Carinissimo il ventilatore nascosto vicino alla batteria, immagino azionato a
distanza per diradare il fumo: artigianale ma funzionale !!!
![]() |
![]() |
- La Rai in quanto ad
attenzione.. non è da invidiare : per la cronaca il terzo brano del LP Galaxy,
si scrive "Syntetic man" con la y e non con la i
- Questione playback: i maligni hanno sempre parlato della "cattiva abitudine"
dei Rockets ad utilizzare i nastri nei loro concerti live! Il concerto di
Taranto, dimostra, se mai ce ne fosse bisogno, di come in realtà i Rockets
mischiano sapientemente playback e esecuzione live in alcuni loro pezzi. Le voci
secondo cui alcuni brani sono stati suonati del tutto in playback sono false!
La causa del playback utilizzato dai Rockets, è
tripla.
La prima motivazione deriva dall'esigenza di inserire le parti orchestrali
utilizzate nei dischi: basta pensare alla sezione di fiati di On the road again
o gli archi di Space Rock. Nel 1980 siamo in un epoca in cui i campionatori non sono
ancora stati inventati. Basti pensare come il primo campionatore, il
Fairlight serie II , in vendita a partire dal 1984 al costo di 57 milioni,
poteva campionare pochissimi secondi di segnale e con una ipotetica macchina del
tempo, sarebbe stato in tutti i casi inutilizzabile dal vivo per tale limite. Il primo
vero campionatore capace di utilizzare l'incredibile quantità di 8 mega di RAM
(espandibile a 14 MB) e polifonia a 16 voci,
è stato il Firelight serie III, in vendita a partire dal 1986 al costo di 110
milioni di lire: sto parlando di ben 6 anni dopo il concerto di Taranto !!
La seconda
motivazione che ha i spinto i Rockets all'uso del playback perfettamente mixato
con l'esecuzione live, è certamente la
difficoltà di usare dal vivo il vocoder, all'epoca costosissimo; il Sennheiser
utilizzato in Galaxy costava più di 30 milioni. I Rockets hanno utilizzato un
vocoder dal vivo per la prima volta nel tour del 1979, quello da cui è stato
realizzato l'album Live! Nelle tournee precedenti il vocoder era sempre in
playback.
La maggiore difficoltà tecnica dell'utilizzo dal vivo del vocoder deriva dal
fatto che occorre
cantare e contemporaneamente suonare la nota o gli accordi corrispondenti, nel
momento in cui il vocoder per funzionare richiede l'uso di una portante (in
genere una tastiera) e di una modulante, la voce. L'altra difficoltà sta nel
modificare il timbro (nell'80 non esistevano vocoder e sintetizzatori con delle
memorie), e nell' eseguire brani in cui ci sono due timbri diversi di
vocoder contemporaneamente come ad esempio in Synthetic man: in tal caso
servirebbero addirittura 2 vocoder e naturalmente 2 cantanti-tastieristi.
Ritornando al
concerto di Taranto il vocoder è utilizzato i 3 brani: in Synthetic man
il vocoder è ovunque in playback mentre in Universal band e in
Galactica è Christian Le Bartz
a cantare e suonare con il vocoder rigorosamente dal vivo: il suono è un pò
diverso da quello dei dischi, ma è il classico "vocoder alla rockets". E' facile accorgersi della cosa poichè ogni
volta in cui Christian utilizza il vocoder si sposta dal centro palco e si
avvicina alla postazione vicino a Fabrice, dove è presente una tastiera ( che
suona mentre utilizza il vocoder), un microfono fisso su di una asta e il
vocoder stesso.
(clicca
sull'immagine per ingrandire)
Quando viene usato il vocoder, Christian mantiene con la mano sinistra il
microfono con cui canta con la voce non processata, con la mano destra suona la
tastiera collegata al vocoder e canta avvicinandosi al microfono fisso
ovviamente anch’esso collegato al vocoder.(clicca
sull'immagine per ingrandire)
La terza causa del playback è la presenza di sequenze eseguite con il sintetizzatore che non potevano essere suonate dal vivo poichè l'ultranoto MIDI non era ancora stato inventato e non era possibile collegare una tastiera ad un sequencer, cosa oggi di routine; ricordo a riguardo come lo standard MIDI viene formalizzato nella secondà metà del 1980, mentre il primo sintetizzatore MIDI, il Prophet 600 della Sequential Circuits, è in commercio nei primi mesi dell' 1983. Nel 1980 l'unica alternativa alle sequenze registrate su nastro era l'utilizzo di sequencer analogici che oltre ad essere enormi, avevano la limitazioni sul massimo delle note memorizzabili, normalmente 16.
- Qualità
dell'esecuzione: che i Rockets sappiano suonare dal vivo è evidentissimo; la
loro esecuzione, complice un arrangiameto essenziale, è pressoché perfetta.
Ottima la sezione ritmica (basso-batteria) con il basso Cramer di L'Her sempre
in risalto, per una evidente scelta artistica (il suono abbastanza nasale del
basso rende tale scelta piacevolissima);
indiscutibile la tecnica chitarristica di Alain Maratrat, impeccabile con i suoi
interventi. Fabrice fa un lavoro costante, solo apparentemente meno
spettacolare, ma essenziale per la sonorità complessiva, tipica degli anni 80,
minimoog compreso. Evidente il suo impegno nel riff
finale di Galactica che, detto da un tastierista, è facilissimo da sbagliare..
Da osservare come Fabrice deve compiere il difficile lavoro di utilizzo di
sintetizzatori non programmabili, in cui ogni modifica di suono viene effettuata
manualmente: a volte lo si vede impegnato nell'operazione di programmazione e
modifica dei suoni.
Gli unici errori evidenti riguardano la voce: L'Her che pasticcia un po' con il testo di "In The Galaxy" e Cristian, forse innervosito per il non funzionamento del laser, che attacca Synthetic Man con una battuta in anticipo: fortuna che lì la voce con il vocoder, è in playback e si vede solo il movimento anticipato della bocca, subito ... interrotto !!!!! Potete scaricare i filmati Divx relativi, che tra le altre cose, riprendono tale momenti...un po' imbarazzanti ?!?!?!
- Voce : che dire, canta quasi sempre Gerard L'Her che riesce tranquillamente a cantare e a suonare il basso: l'Her ha una voce molto simile a quella di Cristian, fondamentale invece per la coreografia...e gli incitamenti al pubblico; come già detto Cristian è l'unico che utilizza il vocoder.
Ecco una rassegna
fotografica ( 102 immagini) divisa per pezzi e i links per scaricare i filmati e
gli mp3.
Le immagini sono state leggermente
ripulite (tramite l'algoritmo denoise di tmpeg) e ritoccate per eliminare il
simbolino RAI. L'audio è stato fortemente restaurato (denoise, compressore,
equalizzatore e exciter)
I filmati sono dei normali avi nel nuovissimo formato DivX 5, codec video
freeware di assoluta qualità: per visualizzarli occorre
installare il codec video freeware DivX che potete scaricare in uno dei seguenti
link: Divx5_link1
o Divx5_link2
Ciascun file lo trovate in "duplice copia" su 2 links differenti: chiaramente basta scaricarne uno !!!
Per i video suddivisi in 2 o 3 parti, occorre scaricare le parti, copiarle nella stessa directory ed eseguire il file scaricato come parte1.
Ad esempio nel caso
del video di Galactica, occorre scaricare le 3 parti
galctica_taranto.exe
galctica_taranto.r00
galctica_taranto.r01
copiarle nella stessa directory ed eseguire il file
galctica_taranto.exe.
Sarà così disponibile l'avi da visualizzare con il player.
Ciascun file lo trovate in "duplice copia" su 2 links differenti: chiaramente basta scaricarne uno !!!
IMPORTANTE: per motivi legati ai server su cui ho memorizzato i video, alcuni file con estensione r00, r01, sono in certi casi presenti in formato zippato: è ovvio che occorre unzipparli, copiarli come detto in una stessa directory ed eseguire il file .exe
Per visualizzare l'avi in formato divx consiglio di utilizzare il media player versione 6.4 che trovate normalmente in c:\programmi\Lettore multimediale\mplayer2.exe (se non è lì basta fare una ricerca del file mplayer2.exe). Il motivo sta nel fatto che è consigliabile andare su file\proprietà\avanzate\divx Decoder Filter\proprietà e settare Quality level su MAX: in tal caso la qualità ottenuta sarà notevolmente migliore a causa dei filtraggi di postprocessing che eliminano rumore e quadrettature.
Immagini |
mp3 |
video |
||||||||
One more mission |
One more mission_mp3
|
|||||||||
In the galaxy |
In the galaxy_mp3
|
In the galaxy divx |
||||||||
Universal band |
![]() |
![]() |
Universal band_mp3
|
Universal band divx
|
||||||
Prophecy |
![]() |
![]() |
Prophecy_divx
|
|||||||
Synthetic man |
![]() |
![]() |
Synthetic man_divx
|
|||||||
Galactica |
![]() |
![]() |
Galactica_mp3
|
Galactica divx
|
||||||
![]() |
![]() |
Concludo questo spazio dedicato al concerto di Taranto, con una "one more mission....impossible" (una versione galattica di chi l'ha visto!!!).
Durante il filmato compare per una manciata di secondi una fan che è intenta a fotografare il concerto:
![]() |
![]() |
La missione..... impossibile sta nel riuscire a contattare tale fan e magari inserire sul sito le foto che sta effettuando: prima di telefonare alla Carrà !!!!!!! chiedo una collaborazione da parte di tutti i fan della zona di Taranto !!!
Ritorna indietro